Il 21 gennaio 2014 circola la notizia della scoperta di una supernova in M82, la famosa "Galassia Sigaro" situata nell'Orsa Maggiore accanto alla più celebre M81. Purtroppo il viaggio in Norvegia per osservare le aurore effettuato dal 25 gennaio al 1° febbraio 2014 (di cui prossimamente presenterò dettagliato resoconto su questo sito) non mi permettono di dedicare tempo sufficiente all'osservazione di questo interessante evento: si tratta pur sempre di una supernova in una galassia relativamente vicina alla nostra!
Il picco di luminosità di magnitudine 10.5 (sufficiente per poterla osservare in piccoli telescopi e binocoli) è raggiunto il 31 di gennaio. Nel corso del mese di febbraio purtroppo il tempo è spesso coperto e piovoso, il che rende molto difficile qualunque tipo di osservazioni. Riesco a osservare e fotografare la supernova in due sere, il 12 e il 23 febbraio.
Le caratteristiche comuni della ripresa sono le seguenti:
La prima sessione osservativa, il 12 febbraio, è stata compromessa da seeing orribile (impossibile riuscire ad andare sotto i 5-6 pixel FWHM durante la messa a fuoco) e velature, che mi hanno costretto a buttare via metà delle pose. Comunque alla fine sono riuscito a ottenere una foto frutto di allineamento e somma di otto pose da 300 s per un totale di 40 min. La supernova è chiaramente visibile vicino al centro della galassia.
Per fortuna, al secondo tentativo le condizioni sono più favorevoli, soprattutto perché il seeing è assai migliore (messa a fuoco con 2.5 pixel FWHM raggiunta senza problemi) e di conseguenza le pose mostrano maggiori dettagli: è incredibile quanta differenza possa fare il seeing, a parità di altri fattori, nell'ottenimento di pose di buona qualità! Dopo dieci giorni la supernova è sempre lì, ben visibile.
M82 with Supernova SN2014J on February 23, 2014
Anche se due sole osservazioni sono insufficienti per tracciare qualunque curva di luce degna di tale nome, ho voluto sfruttare quest'occasione per provare a fare qualche misura fotometrica per la prima volta da quando ho il CCD (lo so, è una vergogna :-D ). Ho quindi iniziato a documentarmi su come fare queste misure, e soprattutto dove reperire le magnitudini delle stelle di riferimento. Alla fine dopo un po di ricerca ho avuto buon successo operando nel seguente modo:
Nota importante: le misure devono essere effettuate esclusivamente su immagini lineari opportunamente calibrate (cioè a cui siano state applicate le correzioni con dark, flat e bias) ma SENZA nessuna elaborazione cosmetica di alcun tipo, altrimenti i risultati saranno sicuramente falsati.
Per le mie misure ho usato sei stelle di riferimento, come si vede nella foto dell'esempio:
Ecco i risultati dettagliati delle mie misure:
Date | JD medio | # of pose | Magnitudine SN2014 | Dev std (magnitudini) |
12 febbraio 2014 | 2456701.38 | 7 | 10.920 | 0.062 |
23 febbraio 2014 | 2456712.41 | 12 | 11.293 | 0.005 |
In undici giorni cè stato un calo di ~0.373 magnitudini, pari ad una diminuzione in luminosità di circa il 30%. I miei risultati sono consistenti con le altre effettuate nello stesso periodo.
Io non sono un esperto né di fotometria né di supernove: in ogni caso, è stato interessante seguirne l'andamento e provare a misurarne la luminosità. Per maggiore precisione avrei forse dovuto utilizzare dei filtri standard UBVRI, che però sono molto costosi e non rientrano nelle mie priorità. Effettuare queste misure anche con la fotometria differenziale è veramente istruttivo e, una volta assimilata la procedura, anche abbastanza veloce. Questo è un campo di rilevanza scientifica in cui gli appassionati possono apportare un contributo di una certa importanza.
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