Quando una cometa passa per il perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, il suo nucleo è sottoposto a uno stress che aumenta con il diminuire della distanza, e in alcuni casi può essere tale che la radiazione solare (la stessa che crea anche la chioma e la coda) sia così intensa da frantumarla. In casi rari, comete che si avvicinano particolarmente al Sole (le cosiddette “sungrazer“) si dissolvano completamente.
La cometa C/2025 K1 (Atlas), scoperta nel maggio 2025, è un oggetto abbastanza modesto, avendo superato di poco la magnitudine 10, quindi ben oltre la soglia di visibilità ad occhio nudo. Dopo aver passato il perielio l’8 ottobre 2025 essa è da poco tornata visibile alla fine della notte.
Notizia molto recente è il fatto che il suo nucleo si è spezzato in almeno due frammenti. Il suo perielio si è verificato abbastanza vicino al Sole, a 0.33 UA, circa la stessa distanza del perielio di Mercurio. A quella distanza ci sono temperature estremamente elevate, il che provoca un aumento brusco ed estremo della temperatura del nucleo, che evidentemente in questo caso non deve aver retto la sollecitazione.
La rottura è chiaramente visibile in fotografie prese con strumenti amatoriali, come mostra l’immagine qua sotto, da me acquisita la mattina del 12 novembre 2025. Questa fotografia è il risultato della somma di 30 pose da 5s con un RC da 25 cm, riduttore AP 0.67x, camera CMOS Touptek 2600 mono e filtro L della Optolong. Per evidenziare i due frammenti (distanti circa ho allineato i frame grezzi sulla cometa, dopo averne migliorato il dettaglio con una opportuna deconvoluzione. I due frammenti sono distanti fra loro circa 9 pixel nella mia immagine, pari a circa 5 arcsec. La cometa al momento della ripresa si trovava a una distanza di circa 0.56 UA, cioè 84 milioni di km, il che corrisponde a una distanza reale di circa 2000 km.
Buona visione! 🙂
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