Alcune gemme del cielo australe

Nel maggio 2021 ho fatto un viaggio a Tivoli Farm, in Namibia. In quell’occasione ho avuto l’opportunità di usare un astrografo ASA da 10” (focale 900 mm, f/3.6) su una montatura equatoriale AP 1200. Avendo sempre usato rifrattori o catadiottrici più lenti (SCT o RC), era la mia prima volta con un newtoniano veloce. L’astrografo era equipaggiato con un focheggiatore elettrico della ASA. Raggiungere un buon fuoco è sempre molto importante, a maggior ragione con telescopi veloci; per di più, la forte escursione termica delle notti namibiane rende necessario rifare il fuoco almeno ogni tre ore. Il focheggiatore elettrico della ASA ha reso tutto più facile.

Essendo questo il mio terzo viaggio astrofotografico in Namibia dopo il 2011 e il 2019, avevo già ripreso gli oggetti più conosciuti del cielo meridionale, quindi ho potuto concentrare la mia attenzione su soggetti in qualche modo più “esotici”. Inoltre, i miei primi due viaggi si erano svolti in luglio e agosto, mentre questa volta ho viaggiato ai primi di maggio, quando i gioielli delle costellazioni della Carena, della Poppa e delle Vele sono ancora piuttosto alti nel cielo in prima serata.

Avevo un programma di riprese abbastanza fitto, con una diversa inquadratura della camera a seconda dell’oggetto. Ahimè ho imparato a mie spese una lezione amara: a meno di non avere disponibile un riferimento angolare preciso (il che non era il mio caso), non cambiare mai l’orientamento della camera tra immagini con telescopi il cui secondario sia sorretto da supporti a croce, o ci si ritroverà con spike di diffrazione multipli, rimuovere i quali è un vero e proprio incubo. 

Ma ora bando alle ciance, passiamo a vedere le immagini, che sono state acquisite tutte con l’astrografo ASA sopra menzionato, una camera CCD Moravian G2-8300 e un set di filtri Ha, L, R, G e B della Baader. I rispettivi tempi di ripresa sono disponibili cliccando sull’icona “I” presente in ciascuna immagine. Iniziamo con tre dei più famosi ammassi aperti del cielo australe: IC 2602 (dette anche le “Pleiadi Australi”), NGC 4755 (il famosissimo “Scrigno dei Gioielli” nella Croce del Sud) e NGC 2516, ammasso aperto situato nella costellazione della Carena meno famoso dei primi due, ma non per questo meno bello:

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IC2602_RGB_6+6+5x10m_web

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NGC4755_RGB_5+5+4x10m_web

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NGC2516_RGB_4+4+3x10m_web

Proseguiamo il nostro “viaggio” parlando di galassie, ed in particolare di un ammasso, Abell S0805 nella costellazione del Pavone. La galassia più brillante del campo è IC 4765 che brilla di magnitudine 11 ed ha dimensioni apparenti di 3.5 x 1.9 primi d’arco. Questa bella immagine, affetta dal problema dei doppi spike a causa del diverso orientamento della camera, è stata elaborata da Edoardo Radice, che ha fatto un vero e proprio miracolo salvandola con i suoi “magheggi” di PixInsight :-)

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Abell S0805 Galaxy Cluster

IC4765_LRGB_42+4+3+4x10m_web

Arriviamo infine al “piatto forte” di questo resoconto, le nebulose, principalmente situate nelle costellazioni della Carena e nella Poppa. Iniziamo con Gum 15, detta anche RCW 32, una nebulosa ad emissione che costituisce una delle parti più brillanti del complesso nebulare delle Vele. Anche questa immagine è stata elaborata da Edoardo Radice.

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Gum 15 Nebula

Gum15_HaRGB_30x15m+7+7+7x10m_ER_web

Continuiamo con una fotografia che ritrae una zona situata vicino alla nebulosa di Eta Carinae, costituita dall’ammasso aperto NGC 3293 (a sinistra) e dalla nebulosa + ammasso aperto NGC 3324 (a destra), detta anche Gabriela Mistral Nebula per la somiglianza con la chioma della scrittrice cilena. La prima versione di questa foto è una compositazione Ha+RGB:

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NGC 3293 + NGC 3324 (Gabriela Mistral Nebula) - HaRGB composite

NGC3293HaRGB_11+7+5+5x15_10m_web

Ecco la versione del solo canale in banda stretta (Ha):

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NGC 3293 + NGC 3324 (Gabriela Mistral Nebula) - H-alpha only

NGC3293_Ha_11x15m_web

E infine la versione del solo canale in banda stretta da cui sono state tolte le stelle usando il processo Starnet++ di PixInsight, che permette di apprezzare meglio le tenui strutture della nebulosa:

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NGC 3293 + NGC 3324 (Gabriela Mistral Nebula) - Starless version

NGC3293_Ha_11x15m_starless_web

Proseguiamo con un classico del cielo australe: NGC 3372, cioè la nebulosa di Eta Carinae, probabilmente la nebulosa ad emissione più brillante dell’intera volta celeste. Vi propongo una ripresa della sua parte centrale, anche questa in tre versioni: compositazione Ha+RGB, solo canale Ha, e infine il solo canale Ha senza stelle, anche questo ottenuto tramite Starnet++:

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NGC 3372 Eta Carinae Nebula

NGC3372-HaRGB_web

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NGC 3372 Eta Carinae Nebula (H-alpha only)

NGC3372-Ha-28x15m-decon_web

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NGC 3372 Eta Carinae Nebula (H-alpha only, starless version)

NGC3372-Ha-28x15m-decon-starnet_web

Concludiamo infine questa carrellata con una nebulosa di tutt’altro genere: Bernes 149, una nebulosa a riflessione nella costellazione dello Scorpione vicino ad una nebulosa oscura facente parte del più grande complesso di nubi molecolari del Lupo.

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V1027Sco_LRGB_28+7+7+6x10m_web

Spero che le mie immagini vi siano piaciute. Non vedo l'ora di tornare sotto quel meraviglioso cielo stellato!

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