Adattare un robusto treppiede in legno ad una montatura EQ6

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Il TL-110 è un treppiede in legno originariamente commercializzato da Astromeccanica (v. nota a fondo pagina) è piuttosto robusto e abbastanza somigliante al Baader AHT o quelli utilizzati con apparecchi di rilevamento di precisione come i teodoliti. A corredo vengono forniti due set di puntali: uno con dischi piatti di feltro per superfici dure e lisce, e un altro con punte di metallo per uso nel terreno. Inoltre viene fornita una flangia che si attacca alla parte inferiore del treppiede per mezzo di tre viti con testa a brugola esagonale: questa flangia è concepita per ospitare montature Vixen (es. GP o GP-DX) e relativi cloni (es. EQ-5). In linea di principio è possibile ottenere flange per adattarlo ad un buon numero di montature (es. Losmandy, od altre), ma la scarsa richiesta per questi adattatori li rende piuttosto costosi e non sempre disponibili.

Questo è il caso, ad esempio, della Synta EQ-6: il TL-110 è un ottimo sostituto del treppiede originale, sia per le sue caratteristiche meccaniche, sia perché, come ho fatto io, si può usare proficuamente come “piattaforma” per diverse montature: al momento, sono in grado di montargli sopra la GP (o una qualunque dei vari cloni disponibili sul mercato), la GP e la Losmandy GM-8. Questa pagina si descrive l’adattatore per GP ed EQ-6, ottenuto apportando piccole modifiche: per la GM-8, che ha un sistema di aggancio col treppiede completamente diverso, è stato necessario costruire una flangia apposita, della quale si parlerà in un altro articolo.

La base della testa equatoriale della Synta EQ-6 è piuttosto simile a quella della GP: in particolare, il diametro esterno è identico e quindi andrebbe giusto bene per la flangia. Ci sono purtroppo alcune differenze che rendono impossibile montare l’EQ-6 sulla flangia originale:

  • Il diametro della parte inferiore sporgente con cui la testa equatoriale si inserisce nella flangia è più grande nella EQ-6 (65 mm contro 60).
  • La spina a cui si appoggiano le viti di aggiustamento fine in azimut, che nella flangia è costituita da una vite, nell’EQ-6 è più alta e si trova a una distanza maggiore dal centro.

La figura qua sotto (semplice disegno di sezione della flangia originale) e la relativa tabella con le misure consentono di comprendere meglio il problema. La testa della vite (passo M6, cioè diametro 6 mm con filetto 1 mm) è contrassegnata con la lettera “G”, mentre la lettera O rappresenta l’asse di simmetria della flangia.

Segmento mm Descrizione
AB 60.0 Diameter of the gap for the equatorial head
AC 21.0
HI 130.0 Mounting plate’s outer diameter
OG 42.0 Distance of the azimuth dowel (screw) from the mounting plate center
EF 55.5 Diameter of the hub for fitting the mounting plate into the tripod head
ED 4.0 Depth of tripod head hub
OG 42.0 Distance of the azimuth dowel (screw) from the mounting plate axis
AG 22.0 Height of the dowel above the mounting plate top
LM 11.0 Diameter of the equatorial head securing screw

Nel caso della montatura EQ-6, abbiamo le seguenti variazioni (tutte le dimensioni sono in mm):

Segmento GP (mm) EQ6 (mm)
AB 60.0 65.0
OG 42.0 46.0
AG 22.0 34.0
LM 11.0 13.0

Per ottenere una flangia “polivalente”, cioè adattabile con pochi e rapidi accorgimenti alla montatura desiderata, è stato necessario apportare le seguenti modifiche:

  • Allargare il diametro AB in modo tale da poter ospitare l’EQ-6.
  • Costruire un anello adattatore con il quale, se necessario, poter riportare il diametro interno alle dimensioni originali. L’anello non deve essere lasco, ma nello stesso tempo deve poter scivolare facilmente nella sua sede.
  • Allargare il diametro LM in modo tale da poter ospitare una vite di fissaggio dell’EQ-6, che è più grande di quelle di fissaggio della GP. La vite utilizzata è M13 (13 x 1.75 mm) con testa a galletto.
  • Praticare nella flangia un altro foro a distanza maggiore (segmento OG) per posizionare la vite di aggiustamento azimut nel punto giusto.
  • Procurarsi una vite passo M6 più lunga di quella usata per la regolazione in azimut della GP.

Gli strumenti utilizzati per apportare le modifiche sono i seguenti:

  • Tornio per allargare i diametri AB e LM, e per costruire l’anello adattatore.
  • Trapano a colonna per praticare il foro per la vite di regolazione in azimut.

Per la massima stabilità, è necessario che la spina di regolazione in azimut (e quindi l’asse dell’asta dei contrappesi) si trovi in corrispondenza di una gamba del treppiede, come già avviene per la configurazione originale della flangia: di conseguenza, il nuovo foro dev’essere fatto su un raggio posto a 120° da quello della vite di aggiustamento per la Vixen GP.

Ecco il set completo di accessori. Da sinistra a destra: l’anello adattatore, la flangia con le spine per le due montature, e la vite di fissaggio della EQ-6.

Ecco la flangia in configurazione originale per Vixen GP. Si noti l’anello adattatore.

Ed ecco, infine, la flangia in modalità EQ-6. L’anello adattatore è stato rimosso ed è stata messa la nuova vite:

Pur essendo semplice da un punto di vista concettuale, la modifica illustrata in questa pagina richiede l’accesso e la capacità di utilizzo di utensili (in particolare il tornio) non esattamente comunissimi. Io non faccio eccezione, essendomi fatto aiutare da un amico. Ho comunque deciso di scrivere questa pagina, nella speranza che possa essere utili ad altri appassionati.

Ovviamente, domande e commenti sono sempre i benvenuti.

Nota: Astromeccanica ha chiuso nel 2006. Paolo Lazzarotti ha fondato un’altra società, (Lazzarotti Optics) specializzata in strumenti ad alta qualità per applicazioni di riprese ad slta risoluzione; i prodotti elettronici di Astromeccanica (la motorizzazione DA-1, il sistema GoTo DA-2, ecc.) sono stati invece presi in carico dal loro progettista, Franco Lazzarotti, il quale ha fondato una propria società (MicroGiga).

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