Prime riprese in H-alfa col PST modificato

Le riprese del Sole in banda stretta centrate sulla riga dell’h-alfa (656.3 nm) offrono alcune tra le immagini più spettacolari della nostra stella, perché permettono di evidenziare una quantità incredibile di dettagli e strutture non osservabili in luce bianca. Recentemente ho realizzato un telescopio solare in h-alfa di quelli cosiddetti “modificati”, partendo da un Coronado PST usato. Lo strumento è ancora “in divenire”, e molto probabilmente lo descriverò in un altro articolo.

Dopo aver lasciato il telescopio per un po’ di tempo a prendere la polvere, nel mese di ottobre 2014 un gigantesco gruppo di macchie solari, battezzato “AR2192” (v. ad esempio qui), ha offerto uno spettacolo davvero eccezionale e mi ha convinto a trovare il tempo per fotografarlo, anche se non nelle migliori condizioni osservative, quando ormai si trovava vicino al lembo del disco solare e di lì a poco sarebbe scomparso alla vista nella faccia nascosta del Sole.

Nel Norditalia, il tempo è stato inclemente per tutta la prima parte di ottobre, e ha concesso un po’ di cielo sereno soltanto negli ultimi giorni del mese. Quindi mi sono organizzato e ho concentrato le mie riprese verso le 13 del 27 e 28 ottobre.

Il telescopio “ospite” del mio PST modificato è un rifrattore di 1000 mm f/10, diaframmato a 70 mm aggiungendo un filtro ERF della Baader davanti all’obiettivo, mentre il resto (etalon e blocking filter) è stato preso da un coronado PST. Il risultato è un telescopio che offre discrete visioni, ma essendo il campo molto ristretto non si è adatto all’osservazione visuale; di conseguenza, è meglio utilizzarlo per le riprese con una telecamera.

Durante le riprese, purtroppo, il seeing è stato molto scarso, per non dire pessimo, e ciò mi ha costretto ad usare una telecamera (la PGR Chameleon) solo al fuoco diretto, senza possibilità di aumentare l’ingrandimento ad es. tramite una lente di barlow.

Di seguito trovate una selezione delle mie migliori riprese. Esse hanno colori ed aspetto anche molto diversi fra loro, perché sono state elaborate sperimentando diverse tecniche con Autostakkert, Registax e Photoshop. Complessivamente i risultati non sono eccezionali, ma penso sia stato interessante provare. E comunque, sono abbastanza sicuro che ci sia un certo margine di miglioramento in tutti i reparti: nello strumento, nelle condizioni meteo (in particolare, il seeing) e nella fase di elaborazione.

Nota: tutti gli orari nelle immagini sono in tempo universale (UT).

Buona visione! :mrgreen:

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Il 28 ottobre ho distolto brevemente la mia attenzione dal gruppo di macchie AR2192 per riprendere qualche altro dettaglio della superficie solare, come la protuberanza qua sotto, ma il risultato non è niente di speciale:

Sun (Solar Prominence)

Sun (Solar Prominence)

Sun, sunspot group AR2192

Sun, sunspot group AR2192

Leave a comment