Incontro ravvicinato con l’asteroide 1994 PC1

(7482) 1994 PC1 è un asteroide del diametro di circa 1 km appartenente alla categoria dei NEO (“Near-Earth Objects”), quegli oggetti del Sistema Solare che, avvicinandosi periodicamente alla Terra a distanze relativamente brevi, potrebbero rappresentare un potenziale pericolo per il nostro pianeta.

Il 18 gennaio 2022 questo asteroide si è avvicinato ad una distanza minima dalla Terra di poco meno di 2 milioni di km, cioè circa cinque volte la distanza media Terra-Luna. Pur trattandosi di una distanza relativamente sicura, non sono molti gli oggetti che si avvicinano così tanto alla Terra.

L’incontro ravvicinato ha fatto sì che questo oggetto fosse abbastanza luminoso, con un picco di massimo di magnitudine 10.2, il che lo rendeva visibile in piccoli telescopi. Inoltre, le circostanze di osservabilità sono state ottime per l’emisfero nord, dato che il transito è avvenuto nelle costellazioni dei Pesci e di Andromeda, ben visibili in prima serata nelle notti invernali. La presenza di un campo di alta pressione vasto e stabile sull’Europa Centrale, ed in particolare nel Norditalia, ha facilitato il tutto.

Così ho puntato il mio telescopio (Celestron C11 + una camera ASI 071 MC Pro al fuoco diretto) verso l’asteroide. Raramente ho visto un oggetto celeste spostarsi così velocemente: alla focale del mio strumento (2800 mm), il campo inquadrato è pari a 29 x 19 primi d’arco, e lo spostamento dell’asteroide era visibile in tempo reale nel giro di pochi secondi.

1994 PC1 ha percorso nel campo inquadrato una distanza pari a 23.6 minuti d’arco (~1400 arcsec) nell’arco di circa 10 minuti, pari a una velocità angolare apparente di 140 arcsec/min, o 2.3 arsec/s. Considerando una scala di immagine di 0.36 arcsec/pixel, questo si traduce in una velocità di spostamento di oltre 6 pixel al secondo sul sensore. E, alla distanza a cui si trovava l’asteroide, circa 2000000 km, ciò implica una velocità reale di circa 22.3 km/s, cioè oltre 80000 km/h.

Ho due riprese del passaggio dell’asteroide. La prima è un’immagine risultato della somma di 13  pose di 30 s, che ho dovuto ritagliare per colpa del ghiaccio che si era formato nella parte superiore del sensore. La seconda, invece, è un filmato composto da circa 100 pose da 3 secondi ciascuna, in cui si apprezza bene il veloce movimento dell’asteroide con il passare del tempo.

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Asteroid (7482) 1994 PC1

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