Con queste, penso davvero di aver finito. Due ultime immagini ottenute da grezzi rimasti in qualche angolo dei miei archivi del viaggio a Tivoli Farm, in Namibia, nel maggio 2021. Aver finito l’elaborazione delle immagini “solo” un anno dopo, per me, è una specie di record, e speriamo di continuare così :-)
Si tratta di due oggetti abbastanza noti, magari non proprio i primi che solitamente si fotografano la prima volta che ci si trova ad ammirare il cielo australe, ma comunque piuttosto conosciuti.
Ambedue le immagini sono state realizzate con una camera Moravian G2-8300 + filtri Baader HaLRGB al fuoco diretto di un astrografo ASA 10” f/3.6 (900 mm di focale) su montatura AP 1200. Pose sempre da 15 min. per Ha e 10 min. per gli altri canali.
Il primo oggetto è un ammasso aperto, NGC 3532 detto anche “Pozzo dei Desideri”, situato nella costellazione della Carena, non molto distante dalla nebulosa Eta Carinae. Oltre ad essere un ammasso molto ricco di stelle, la sua particolarità consiste nell’essere solcato da una “striscia” di nebulosità H-alfa. (Tempi di posa: Ha:R:G:B 60:50:50:40 min.)
Il secondo oggetto è un altro ammasso aperto, NGC 6193 nella costellazione dell’Ara. E’ immerso in una ricchissima nebulosa ad emissione, che prende il nome di NGC 6188. La nebulosità H-alfa crea strutture molto tenui e complesse: perciò, allego anche una struttura del canale H-alfa privato delle stelle con Starnet2 in PixInsight. (Tempi di posa: Ha:R:G:B 300:50:50:50 min.).
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